La scuola dell’infanzia si propone come contesto di relazione, di cura e di apprendimento; offre un clima sereno che favorisce il formarsi di personalità sicure, collaborative, attente ai bisogni degli altri, rispettose di persone e cose, dove l’apprendimento avviene attraverso l’esperienza, l’esplorazione, i rapporti tra i bambini, con la natura, gli oggetti, l’arte, il territorio e le sue tradizioni, attraverso la rielaborazione individuale e collettiva delle esperienze, attraverso attività ludiche.
A tal fine sono considerati fondamentali:
- le routine scolastiche: è attraverso l’interpretazione dei gesti e delle azioni ripetute che il bambino trova il suo posto nel mondo delle relazioni e apprende la cultura del gruppo a cui partecipa, le sue regole, i ruoli, le pratiche che strutturano quella realtà, conquistando sempre maggiore autonomia;
- l’organizzazione e la caratterizzazione degli spazi scolastici: uno spazio accogliente, curato, che parla dei bambini e con i bambini;
- L’organizzazione di attività che:
- favoriscono l’instaurarsi di relazioni positive;
- potenziano tutte le capacità del bambino (sensoriali, percettive, motorie, sociali, linguistiche, cognitive);
- valorizzano il gioco in tutte le sue forme ed espressioni;
- mettono in rilievo il fare e l’esperienza diretta;
- tengono conto delle proposte, degli stimoli, delle richieste dei bambini;
- utilizzano tempi, metodi e strategie educative personalizzate.
- La documentazione dei percorsi e processi di conoscenza dei bambini e dei loro apprendimenti/scoperte. La documentazione parla, racconta, comunica in forma efficace ciò che si considera importante e rilevante nell’esperienza scolastica mettendo in luce ciò che si fa con i bambini e dando valore a ciò che accade.
Per ogni bambino o bambina, la scuola Don I. Tonus si pone la finalità di promuovere lo sviluppo dell’identità (in termini di costruzione del sé, autostima, fiducia nei propri mezzi), dell’autonomia (rapporto sempre più consapevole con gli altri), della competenza (come elaborazione di conoscenze, abilità, atteggiamenti) e della cittadinanza (come attenzione alle dimensioni etiche e sociali).
Progetto educativo
La scuola dell’infanzia “Don Isidoro Tonus” si ispira ai principi educativi contenuti nel Vangelo in quanto crede nell’unicità e nella libertà dell’individuo, posta al centro di ogni interesse ed iniziativa didattica. Si impegna, quindi, a valorizzare la dignità della persona e a promuoverne il progresso umano, spirituale, psicologico e fisico nonché la completa autonomia specifica dell’età, in piena conformità con quanto sancito dalla Costituzione italiana.
Ciò avviene in un clima di serenità e di apertura in cui insegnanti e personale interagiscono con i bambini alla ricerca del significato vero della vita. La convinzione più profonda è che ciascun individuo, espressione dell’amore di Dio, debba essere protagonista attivo della vita che gli è stata affidata, debba cioè dare significati personali alle esperienze che compie poiché solo così può sviluppare stima di sé e delle proprie potenzialità. Il credere in sé stesso è un requisito importante per avere fiducia anche nella realtà circostante e negli altri.
In questo percorso formativo l’insegnante gioca un ruolo importante in quanto non solo cerca di proporre al bambino esperienze stimolanti ed accattivanti ma lo aiuta anche a trovare soluzioni per problemi o situazioni importanti.
Nella scuola dell’Infanzia l’azione educativa pone al centro il bambino in tutti i suoi aspetti: cognitivi, affettivi, relazionali, corporei, estetici, spirituali, quali condizioni dello stare bene a scuola individualmente, nei legami con il gruppo e con gli adulti.
Anche le Indicazioni per il curricolo della scuola dell’infanzia affermano la centralità e il rispetto globale della originalità della persona che apprende, delle sue reti di relazione (famiglia e ambiti sociali), del suo percorso di crescita individuale.
Viene anche sottolineato il valore sociale della scuola dell’Infanzia nella quale arrivano, con i figli, genitori che possono trovare non soltanto un luogo di accoglienza, che si prende “cura” dei loro bambini, ma anche un’occasione di incontro e di confronto.
In questo intreccio di azioni educative si colloca la “cura educativa” come:
- ascolto attivo dei bambini, delle famiglie, degli insegnanti;
- educazione in senso globale che comprende tutto il rapporto con il bambino e i bambini;
- agire educativo come il “mettersi” a disposizione dei bambini e delle famiglie;
- cura dell’ambiente educativo: ambiente inteso in senso fisico e materiale (contesti educativi ricchi di stimoli) – ambiente socio-relazionale (ambientamento – accoglienza, clima relazionale, piacere dello stare insieme, tempo e tempi della scuola);
- benessere inteso globalmente da perseguire attraverso la quotidianità, l’osservazione costante e la riprogettazione di spazi e contesti.
All’interno della scuola dell’infanzia la progettazione delle attività didattiche ed educative, utili al raggiungimento delle finalità sopra citate, fa riferimento ai cinque campi d’esperienza delle Indicazioni nazionali per il curricolo del settembre 2012.
I campi di esperienza e i traguardi per lo sviluppo delle competenze
Pur nell’approccio globale che caratterizza la scuola dell’infanzia, gli insegnanti individuano, dietro ai vari campi di esperienza, il delinearsi dei saperi disciplinari e dei loro alfabeti. I traguardi per lo sviluppo della competenza suggeriscono all’insegnante orientamenti, attenzioni e responsabilità nel creare occasioni e possibilità di esperienze, volte a favorire lo sviluppo globale e unitario della competenza.
il sè e l’altro
Il bambino gioca in modo costruttivo e creativo con gli altri, sa argomentare, confrontarsi, sostenere le proprie ragioni con adulti e bambini. |
Sviluppa il senso dell’identità personale, percepisce le proprie esigenze e i propri sentimenti, sa esprimerli in modo sempre più adeguato. |
Sa di avere una storia personale e familiare, conosce le tradizioni della famiglia, della comunità e le mette a confronto con altre. |
Riflette, si confronta, discute con gli adulti e con gli altri bambini e comincia a riconoscere la reciprocità di attenzione tra chi parla e chi ascolta. |
Pone domande sui temi esistenziali e religiosi, sulle diversità culturali, su ciò che è bene o male, sulla giustizia, e ha raggiunto una prima consapevolezza dei propri diritti e doveri, delle regole del vivere insieme. |
Si orienta nelle prime generalizzazioni di passato, presente, futuro e si muove con crescente sicurezza e autonomia negli spazi che gli sono familiari, modulando progressivamente voce e movimento anche in rapporto con gli altri e con le regole condivise. |
Riconosce i più importanti segni della sua cultura e del territorio, le istituzioni, i servizi pubblici, il funzionamento delle piccole comunità e della città. |
il corpo e il movimento
Il bambino vive pienamente la propria corporeità, ne percepisce il potenziale comunicativo ed espressivo, matura condotte che gli consentono una buona autonomia nella gestione della giornata a scuola. |
Riconosce i segnali e i ritmi del proprio corpo, le differenze sessuali e di sviluppo e adotta pratiche corrette di cura di sé, di igiene e di sana alimentazione. |
Prova piacere nel movimento e sperimenta schemi posturali e motori, li applica nei giochi individuali e di gruppo, anche con l’uso di piccoli attrezzi ed è in grado di adattarli alle situazioni ambientali all’interno della scuola e all’aperto. |
Controlla l’esecuzione del gesto, valuta il rischio, interagisce con gli altri nei giochi di movimento, nella musica, nella danza, nella comunicazione espressiva. |
Riconosce il proprio corpo, le sue diverse parti e rappresenta il corpo fermo e in movimento. |
immagini, suoni, colori
Il bambino comunica, esprime emozioni, racconta, utilizzando le varie possibilità che il linguaggio del corpo consente. |
Inventa storie e sa esprimerle attraverso la drammatizzazione, il disegno, la pittura e altre attività manipolative; utilizza materiali e strumenti, tecniche espressive e creative; esplora le potenzialità offerte dalle tecnologie. |
Segue con curiosità e piacere spettacoli di vario tipo (teatrali, musicali, visivi, di animazione…); sviluppa interesse per l’ascolto della musica e per la fruizione di opere d’arte. |
Scopre il paesaggio sonoro attraverso attività di percezione e produzione musicale utilizzando voce, corpo e oggetti. |
Sperimenta e combina elementi musicali di base, producendo semplici sequenze sonoro-musicali. |
Esplora i primi alfabeti musicali, utilizzando anche i simboli di una notazione informale per codificare i suoni percepiti e riprodurli. |
i discorsi e le parole
Il bambino usa la lingua italiana, arricchisce e precisa il proprio lessico, comprende parole e discorsi, fa ipotesi sui significati. |
Sa esprimere comunicare agli altri emozioni, sentimenti, argomentazioni attraverso il linguaggio verbale che utilizza in differenti situazioni comunicative. |
Sperimenta rime, filastrocche, drammatizzazioni; inventa nuove parole, cerca somiglianze e analogie tra i suoni e i significati. |
Ascolta e comprende narrazioni, racconta e inventa storie, chiede e offre spiegazioni, usa il linguaggio per progettare attività e per definirne regole. |
Ragiona sulla lingua, scopre la presenza di lingue diverse, riconosce e sperimenta la pluralità dei linguaggi, si misura con la creatività e la fantasia. |
Si avvicina alla lingua scritta, esplora e sperimenta prime forme di comunicazione attraverso la scrittura, incontrando anche le tecnologie digitali e i nuovi media. |
la conoscenza del mondo
Il bambino raggruppa e ordina oggetti e materiali secondo criteri diversi, ne identifica alcune proprietà, confronta e valuta quantità; utilizza simboli per registrarle; esegue misurazioni usando strumenti alla sua portata. |
Sa collocare le azioni quotidiane nel tempo della giornata e della settimana. |
Riferisce correttamente eventi del passato recente; sa dire cosa potrà succedere in un futuro immediato e prossimo. |
Osserva con attenzione il suo corpo, gli organismi viventi e i loro ambienti, i fenomeni naturali, accorgendosi dei loro cambiamenti. |
Si interessa a macchine e strumenti tecnologici, sa scoprirne le funzioni e i possibili usi. |
Ha familiarità sia con le strategie del contare e dell’operare con i numeri sia con quelle necessarie per eseguire le prime misurazioni di lunghezze, pesi, e altre quantità. |
Individua le posizioni di oggetti e persone nello spazio, usando termini come avanti/dietro, sopra/sotto, destra/sinistra, ecc; segue correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali. |
Progetto per le sezioni Primavera
Nell’ottica del potenziamento della rete di servizi educativi, la scuola dell’infanzia offre anche ai bambini delle sezioni Primavera tante possibilità di crescita, emotiva e cognitiva insieme, accompagnando anche loro nell’avventura della conoscenza, nel rispetto delle caratteristiche psicologiche proprie dell’età.
Per far questo è innanzitutto fondamentale favorire la crescita del bambino in modo sereno, in un ambiente che sappia continuare ed integrare l’attività della famiglia, promuovendo la conquista dell’autonomia personale, la maturazione dell’identità e la socializzazione.
Il progetto didattico, incoraggerà la scoperta e la consapevolezza delle possibilità del bambino, prediligendo attività di manipolazione, di gioco e di esplorazione e avrà come obiettivi specifici il favorire e incrementare le capacità psico-motorie, lo sviluppo affettivo e sociale, quello cognitivo, la comunicazione verbale e il linguaggio.
Il progetto prevede dei momenti di verifica che avranno lo scopo di accertare il raggiungimento degli obiettivi formativi prefissati, verificando la validità e la pertinenza dei tempi, degli spazi e delle procedure utilizzate, oppure ricercare le cause del loro mancato conseguimento.
Sarà cura dell’insegnante mettere al corrente le famiglie sull’andamento del percorso dei bambini attraverso uno o due colloqui individuali, oltre al quotidiano confronto.