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Festa dell’oratorio 2021: in ricordo di Domenico Savio

Quando non ancora quindicenne la vita di Domenico Savio fu stroncata da una grave polmonite, Don Bosco fermamente convinto della santità che scorreva nelle vene di questo giovane, decise di pubblicarne subito la biografia. Era il 9 Marzo 1857. Papa Pio XI definì Domenico «il piccolo, anzi grande gigante dello spirito», mentre Pio XII lo beatificò il 5 marzo 1950 e, in seguito al riconoscimento di due miracoli avvenuti per sua intercessione, lo canonizzò il 12 giugno 1954, divenendo il più giovane Santo cattolico non martire che la storia della Chiesa ebbe mai conosciuto.

La festa dell’oratorio di quest’anno ha visto il ritorno di una serie di occasioni di incontro e di preghiera dal vivo, dopo l’edizione online dello scorso anno dovuta al Coronavirus. Nel rispetto dei protocolli e delle misure restrittive imposte per fronteggiare la pandemia, i giorni trascorsi hanno rappresentato una bella occasione di ritrovo e di festa per tutta la comunità di Venaria.
Nella giornata di Sabato 8 Maggio, i ragazzi delle elementari e delle medie hanno potuto festeggiare il Santo patrono dei bambini e degli adolescenti vivendo un tempo di preghiera e di gioco con i propri animatori. In serata, i giovani del Movimento Giovanile Salesiano e gli universitari/giovani lavoratori si sono ritrovati per passare una serata di gioco insieme e per vivere un tempo di adorazione davanti a Gesù Eucaristico.

La giornata di Domenica 9 Maggio ha visto la presenza di un’ospite d’eccezione: Mons. Giovanni D’Ercole, religioso di don Orione al fianco di Giovanni Paolo II e Benedetto XVI nella Segreteria di Stato Vaticana, Vescovo emerito di Ascoli Piceno e volto televisivo noto al pubblico italiano. Al termine della Messa solenne delle 9.45 presieduta dal Presule, sono giunti a tutta la comunità di San Francesco, i saluti di Fabio Giulivi, sindaco di Venaria Reale, il quale ha invitato i giovani animatori ad essere il motore di ripartenza delle attività oratoriane e del centro estivo che inizierà nel mese di Giugno, perchè attraverso il loro servizio e la loro presenza possano offrire a bambini e ragazzi un occasione bella di socialità che restituisca quella dimensione relazionale duramente colpita dall’ultimo anno di pandemia.

Nel pomeriggio l’intera comunità oratoriana si è riunita per un tempo di formazione e di riflessione intervistando Mons. D’Ercole sulla sua esperienza pastorale e su temi di attualità. Durante l’intervista, che sarà possibile riascoltare integralmente sul nostro canale YouTube “Salesiani Venaria”, il Vescovo ha ricordato quanto sia importante per un cristiano oggi la purità del cuore e la fedeltà agli insegnamenti del Vangelo, unica via per arrivare alla salvezza delle anime in una società che, sempre di più oggi, chiama i cristiani ad «essere nel mondo ma non del mondo».

Festa dell’oratorio 2021

Settimana Santa 2021, scopri gli orari

Pillole formative: 3 testimonianze per riflettere

Anche quest’anno i giovani dell’oratorio hanno potuto vivere la tradizionale settimana comunitaria in concomitanza con i giorni santi della Passione e Risurrezione del Signore Gesù. L’edizione 2020, a causa dell’epidemia, era stata vissuta unicamente on line, quest’anno invece si sono potute vivere nuovamente esperienze dal vivo in oratorio, mantenendo alcuni interventi, soprattutto con ospiti, su piattaforma digitale.

Ci pare opportuno condividere con voi queste 3 testimonianze che possono risultare utili per la riflessione personale:

padre Marco Pavan, monaco cistercense ed esperto biblista, ci ha offerto alcune chiavi per approcciare il libro dei salmi

 

la dottoressa Eleonora Planera, psicologa e psicoterapeuta, ci ha aiutato a leggere l’ emergenza DAD e isolamento che coinvolge bambini e ragazzi

 

Maurizio Giammusso, della fondazione pontificia “Aiuto alla Chiesa che Soffre”, ci ha presentato la tragica realtà delle odierne persecuzioni contro i cristiani nel mondo

Il nostro carnevale!

Come tradizione vuole, anche in tempo di epidemia, l’oratorio propone di festeggiare con gioia il carnevale per poter entrare poi con impegno nel tempo penitenziale della quaresima. Le proposte, un po’ più semplici del solito e suddivise in base alle fasce di età, saranno sempre svolte secondo i protocolli sanitari stabiliti.
Non perdete tempo, gli animatori vi aspettano… e carnevale sia!

Carnevale elementari

  • martedì grasso, 16 febbraio (dalla 2ª elementare in avanti)
  • ingresso alle 9.30 (triage via IV novembre 28), uscita ore 12
  • venire rigorosamente vestiti come più vi piace (ci sarà il concorso delle maschere con ricchi premi!) e portare qualcosa da condividere per la merenda (dolci confezionati monoporzione tipo brioches o tortine, succhi di frutta o simili non in bottiglie grosse ma formato adatto alla distribuzione personale)
    iscrizione obbligatoria (vedi sotto)

Carnevale medie

  • martedì grasso, 16 febbraio
  • ingresso alle 15.00 (triage via IV novembre 28), uscita ore 17.30
  • portare qualcosa da condividere per la merenda (dolci confezionati monoporzione tipo brioches o tortine, succhi di frutta o simili non in bottiglie grosse ma formato adatto alla distribuzione personale)
    iscrizione obbligatoria (vedi sotto)

Carnevale MGS

  • lunedì grasso, 15 febbraio (dalla 1ª alla 5ªsuperiore)
  • gita sulla neve presso la nostra casa alpina di Cesana
  • partenza in bus privato alle 8 davanti alla don Milani, rientro ore 18
    portare pranzo al sacco e qualcosa da condividere per la merenda
    iscrizione obbligatoria da don Thierry

Carnevale CAOS

  • sabato 13 febbraio (universitari e giovani lavoratori)
  • gita sulla neve presso la nostra casa alpina di Cesana
  • partenza con automobili privata alle 8.30 davanti alla don Milani, rientro ore 16
    portare pranzo al sacco e qualcosa da condividere per la merenda
    iscrizione obbligatoria da don Thierry

Iscrizione
per partecipare al carnevale di martedì in oratorio è obbligatorio iscriversi inviando una mail a [email protected] entro domenica 14 specificando nome, cognome, età, classe frequentata del bambino/ragazzo e se è già iscritto al catechismo o alle attività dell’oratorio. Nella risposta di avvenuta iscrizione riceverete un modulo di autocertificazione da stampare, compilare e consegnare al triage di ingresso il 16 febbraio.

«Mossi dalla speranza» nella festa di don Bosco

Per vivere al meglio la festa di San Giovanni Bosco, anche quest’anno la nostra comunità ha partecipato a diversi appuntamenti vissuti insieme con serenità e allegria, sempre nel rispetto delle normative vigenti per l’epidemia di Covid.

Venerdì 29 Gennaio
Il triduo di Don Bosco è iniziato venerdì 29 con una nutrita delegazione di giovani dell’oratorio, recatisi nel pomeriggio a Valdocco per celebrare la Santa Messa nella basilica di Maria Ausiliatrice e affidare tutta la comunità davanti all’urna del Santo dei Becchi.

Sabato 30 Gennaio
La giornata di sabato si è aperta con la festa delle medie in cortile con i propri animatori ed è proseguita la sera, come da tradizione annuale, con la proiezione dello spettacolo realizzato dagli animatori: complice il Covid e non potendo mettere in scena lo spettacolo difronte a tutta la famiglia salesiana, ogni gruppo MGS, con i propri animatori, ha realizzato un video sul tema della Strenna 2021 proposta dal Rettor Maggiore, don Ángel Fernández Artime, dal titolo «Mossi dalla speranza: “Ecco, io faccio nuove tutte le cose”». Come ogni anno, il messaggio propone gli orientamenti che il Padre della Famiglia Salesiana intende offrire a tutti i seguaci di Don Bosco.

Domenica 31 Gennaio
Ed è stata proprio la Strenna annuale a caratterizzare la giornata di Domenica 31 Gennaio. Nel giorno in cui si celebra la ricorrenza di San Giovanni Bosco, padre, maestro ed amico dei giovani, dopo le celebrazioni liturgiche della mattina e il momento di gioco in cortile proposto dai chierici e dagli animatori del catechismo, i giovani universitari e gli adulti si sono ritrovati nel pomeriggio con l’ispettore dei salesiani, don Leonardo Mancini, che incontrando per la prima volta ufficialmente tutta la comunità, ha presentato il tema della strenna, ricordando come la virtù teologale della Speranza sia «la spinta al di più e la spinta al meglio» non solo per sé stessi, ma per gli altri, nella consapevolezza che il mondo che ci circonda non è tutto qui, ma possiamo sperare in un qualcosa di meglio, in un qualcosa di più grande.

Come l’Esodo viene vissuto nella speranza che c’è una terra promessa da raggiungere, oggi dobbiamo vivere con la speranza che c’è una terra promessa nel cielo che ci attende, consapevolezza fondamentale per alimentare la Fede, soprattutto nel difficile tempo di deserto che siamo chiamati ad attraversare. Speranza implica lavorare su sé stessi per camminare e crescere: è dimensione della lotta quotidiana e fondamento dell’educazione che insegna ad andare avanti e a non lasciare che il demonio ci vinca, poichè abbiamo la speranza di un qualcosa da conquistare che va oltre alla vita terrena. Infatti, è la speranza a risvegliare il desiderio di arrivare alla meta, come dirà don Bosco ai suoi giovani dando loro appuntamento in paradiso.
La speranza, riprendendo le parole dell’ispettore, è «come un’ancora sicura e salda per la nostra vita, ma se l’ancora delle navi si butta sul fondo del mare per ancorarsi a terra, l’ancora della Fede si butta in cielo per ancorarci al Signore».
Il giovane Carlo Acutis, come ci ha raccontato sua mamma nell’intervista-video realizzata da due giovani lavoratori, sapeva bene che, anche nei tempi più bui, se ci affidando a Cristo e ci mettiamo alla scuola di Gesù non abbiamo nulla da temere, poichè la speranza è sapere che ognuno di noi ha una storia di santità e Dio per noi ha preparato il meglio.
In questa consapevolezza di Carlo si vede lo stretto legame tra la speranza e l’allegria: don Bosco ripeteva sempre ai suoi ragazzi di essere allegri perché aveva la speranza che il Signore è vicino e ci chiama tutti in Paradiso ad essere felici abitatori del cielo.
All’interno dell’intervento di don Leonardo, i giovani dell’oratorio hanno potuto ascoltare, nella seconda intervista-video della giornata, le parole di Giulia e Andrea, due giovani sposi che hanno deciso di unirsi in matrimonio durante la pandemia, che hanno testimoniato come il loro “si!” sia simbolo di speranza della vita che non si ferma ma che porta nuovo frutto. Dio, nonostante tutte le difficoltà del momento, mai abbandona i suoi figli ma rimane sempre unito a loro, in modo particolare quando la fatica si fa sentire: «Ecco, io faccio una cosa nuova: proprio ora germoglia, non ve ne accorgete? (Is 43,19)».
La giornata si è conclusa alle 17.15 in chiesa con la preghiera dei vespri solenni presieduti dall’ispettore.

Album fotografico Don Bosco 2021

Festa dell’Immacolata 2020: nel ricordo della nascita dell’Oratorio

L’8 Dicembre è una data importante per tutto il mondo salesiano, non solo perché la Chiesa celebra l’Immacolata Concezione di Maria, ma perché in quel giorno del 1841, da un’Ave Maria detta insieme al giovane Bartolomeo Garelli nella chiesa di San Francesco d’Assisi a Torino, Don Bosco fonderà il suo primo Oratorio. Iniziando da un solo ragazzo, la sua opera si espanse fino ad abbracciarne tantissimi nel mondo, compresi i nostri giovani di Venaria.

Anche quest’anno la festa dell’Immacolata è stata una bella occasione di ritrovo e di festa per tutta la comunità. Alla Messa delle 9.45 celebrata da Don Thierry è seguito il cerchio mariano nel cortile dell’oratorio con molte persone a pregare Maria per ricordare quel giorno di 179 anni fa in cui tutto è iniziato.
Malgrado l’attuale situazione e le limitazioni imposte dalla pandemia, non è venuto meno l’entusiasmo e lo spirito salesiano dei giovani dalla prima alla quinta superiore, che hanno concluso la mattinata ritrovandosi con i loro animatori per giocare insieme in oratorio in un clima di festa e di comunità.

Nel pomeriggio, una trentina di universitari e giovani lavoratori si è ritrovata per un momento di riflessione e condivisione sul prendersi cura degli altri ispirandosi al modello dell’Angelo custode nato a Valdocco. Durante la formazione, i giovani hanno potuto ascoltare le testimonianze di Don Michael Pagani SDB e di Don Marco Mazzorana SDB, attraverso un video realizzato da Roma, insieme alla presenza e alla testimonianza di Suor Francesca Danieletto FMA, su come concretamente prendersi cura delle altre persone per condurre le loro anime a Dio.

A dare una sfumatura di festività natalizie ormai vicine, ci hanno pensato le mamme del laboratorio “Mani di Mamma Margherita” che hanno offerto, al termine di tutte le Messe, la possibilità di acquistare stelle di Natale, panettoni, calendari dell’Avvento e piccoli regali per sostenere le iniziative e le opere parrocchiali della nostra casa.
La giornata di festa si è conclusa nel tardo pomeriggio con la preghiera dei vespri solenni in chiesa per ricordare ancora una volta Maria nella festa della Sua Concezione.

Album fotografico Festa Immacolata 2020