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Festa di San Francesco 2022

In occasione della festa di San Francesco d’Assisi, la comunità di Venaria ha potuto vivere quattro giorni dedicati al Santo patrono d’Italia.

Sabato 1 Ottobre
La festa si è aperta sabato 1° ottobre con il ritrovo, nel pomeriggio, dei bambini e dei ragazzi che hanno partecipato alle attività estive del nostro oratorio, e successivamente con l’apertura del banco di beneficenza e dello stand gastronomico gestito dai giovani dell’oratorio. La giornata si è conclusa con la meditazione animata dal coro “Cordis Jubilo” di Torino sul Cantico delle Creature composto da Francesco d’Assisi negli ultimi anni della sua vita.

 

Domenica 2 Ottobre
La Santa Messa solenne di domenica 2 ottobre, a cui ha partecipato anche il sindaco della città di Venaria, è stata celebrata dal Vicario Generale del Rettor Maggiore dei Salesiani don Stefano Martoglio. Nel pomeriggio, il cortile della nostra casa si è animato con la musica della scuola dell’infanzia “don Tonus” e della band musicale anni ‘80-’90, e grazie ai giochi e alle attività organizzate e gestite dai giovani dell’oratorio.

 

Lunedì 3 Ottobre
La festa è proseguita lunedì 3 ottobre con la processione solenne. Per la prima volta, la statua del Santo è stata portata a spalle da diversi volontari per le vie della città di Venaria fino alla chiesa parrocchiale di San Francesco, dove si è conclusa con un momento di preghiera e affidamento al Santo di Assisi.

 

Martedì 4 Ottobre
Per la chiusura dei festeggiamenti martedì 4 ottobre, giorno di San Francesco indicato come “solennità civile e giornata per la pace, per la fraternità e per il dialogo tra le religioni”, al mattino i bambini della scuola dell’infanzia don Tonus sono venuti in parrocchia ad omaggiare San Francesco e nel pomeriggio è stata celebrata l’apertura dell’anno catechistico per i ragazzi di elementari e medie. Successivamente, la comunità di Venaria si è ritrovata alle 20.45 per vivere insieme la Santa Messa solenne presieduta dal parroco don Gianni.

 

Festa dell’oratorio 2021: in ricordo di Domenico Savio

Quando non ancora quindicenne la vita di Domenico Savio fu stroncata da una grave polmonite, Don Bosco fermamente convinto della santità che scorreva nelle vene di questo giovane, decise di pubblicarne subito la biografia. Era il 9 Marzo 1857. Papa Pio XI definì Domenico «il piccolo, anzi grande gigante dello spirito», mentre Pio XII lo beatificò il 5 marzo 1950 e, in seguito al riconoscimento di due miracoli avvenuti per sua intercessione, lo canonizzò il 12 giugno 1954, divenendo il più giovane Santo cattolico non martire che la storia della Chiesa ebbe mai conosciuto.

La festa dell’oratorio di quest’anno ha visto il ritorno di una serie di occasioni di incontro e di preghiera dal vivo, dopo l’edizione online dello scorso anno dovuta al Coronavirus. Nel rispetto dei protocolli e delle misure restrittive imposte per fronteggiare la pandemia, i giorni trascorsi hanno rappresentato una bella occasione di ritrovo e di festa per tutta la comunità di Venaria.
Nella giornata di Sabato 8 Maggio, i ragazzi delle elementari e delle medie hanno potuto festeggiare il Santo patrono dei bambini e degli adolescenti vivendo un tempo di preghiera e di gioco con i propri animatori. In serata, i giovani del Movimento Giovanile Salesiano e gli universitari/giovani lavoratori si sono ritrovati per passare una serata di gioco insieme e per vivere un tempo di adorazione davanti a Gesù Eucaristico.

La giornata di Domenica 9 Maggio ha visto la presenza di un’ospite d’eccezione: Mons. Giovanni D’Ercole, religioso di don Orione al fianco di Giovanni Paolo II e Benedetto XVI nella Segreteria di Stato Vaticana, Vescovo emerito di Ascoli Piceno e volto televisivo noto al pubblico italiano. Al termine della Messa solenne delle 9.45 presieduta dal Presule, sono giunti a tutta la comunità di San Francesco, i saluti di Fabio Giulivi, sindaco di Venaria Reale, il quale ha invitato i giovani animatori ad essere il motore di ripartenza delle attività oratoriane e del centro estivo che inizierà nel mese di Giugno, perchè attraverso il loro servizio e la loro presenza possano offrire a bambini e ragazzi un occasione bella di socialità che restituisca quella dimensione relazionale duramente colpita dall’ultimo anno di pandemia.

Nel pomeriggio l’intera comunità oratoriana si è riunita per un tempo di formazione e di riflessione intervistando Mons. D’Ercole sulla sua esperienza pastorale e su temi di attualità. Durante l’intervista, che sarà possibile riascoltare integralmente sul nostro canale YouTube “Salesiani Venaria”, il Vescovo ha ricordato quanto sia importante per un cristiano oggi la purità del cuore e la fedeltà agli insegnamenti del Vangelo, unica via per arrivare alla salvezza delle anime in una società che, sempre di più oggi, chiama i cristiani ad «essere nel mondo ma non del mondo».

Album foto Festa dell’oratorio 2021

Festa dell’oratorio 2021

Settimana Santa 2021, scopri gli orari

Pillole formative: 3 testimonianze per riflettere

Anche quest’anno i giovani dell’oratorio hanno potuto vivere la tradizionale settimana comunitaria in concomitanza con i giorni santi della Passione e Risurrezione del Signore Gesù. L’edizione 2020, a causa dell’epidemia, era stata vissuta unicamente on line, quest’anno invece si sono potute vivere nuovamente esperienze dal vivo in oratorio, mantenendo alcuni interventi, soprattutto con ospiti, su piattaforma digitale.

Ci pare opportuno condividere con voi queste 3 testimonianze che possono risultare utili per la riflessione personale:

padre Marco Pavan, monaco cistercense ed esperto biblista, ci ha offerto alcune chiavi per approcciare il libro dei salmi

 

la dottoressa Eleonora Planera, psicologa e psicoterapeuta, ci ha aiutato a leggere l’ emergenza DAD e isolamento che coinvolge bambini e ragazzi

 

Maurizio Giammusso, della fondazione pontificia “Aiuto alla Chiesa che Soffre”, ci ha presentato la tragica realtà delle odierne persecuzioni contro i cristiani nel mondo

Festa e anno di San Giuseppe

Il 19 marzo si celebra la solennità di San Giuseppe. Quest’anno il Papa ha dichiarato uno speciale anno giubilare in suo onore, ricordando la sua proclamazione a Patrono universale della Chiesa.
Anche noi a Venaria vogliamo onorare in modo particolare il Custode del Redentore. Don Bosco diceva ai suoi ragazzi: “desidero che voi tutti vi mettiate sotto la protezione di San Giuseppe. Se voi lo pregherete di cuore, egli vi otterrà qualunque grazia, sia spirituale, sia temporale”.

Orari di venerdì 19 marzo
In parrocchia verranno celebrate diverse Sante Messe in suo onore per offrire a tutti la possibilità di incominciare questo giubileo con un tempo di preghiera comunitaria:

San Francesco

  • 6.30 (per gli uomini)
  • 8.00
  • 18.45

Madonna della Pace:

  • 18.00

L’iniziativa con “Con cuore di padre”
Proponiamo a tutti gli uomini della nostra comunità, dai più giovani agli anziani, di offrire in quest’anno particolare un piccolo sacrificio a San Giuseppe: il 19 di ogni mese, a partire da marzo appunto, ritrovarsi insieme all’alba per pregare. Vogliamo chiedere allo sposo di Maria di essere uomini come lui. Uomini di fede, di coraggio, di tenerezza… Uomini santi! Chiederemo a San Giuseppe il dono della paternità come l’ha vissuta lui, celebrando la Santa Messa alle 6.30 del mattino e offrendo la possibilità delle confessioni. Alle 7.10 tutto é finito per poter iniziare le nostre giornate di studio e di lavoro.

Preghiera a San Giuseppe
Salve Custode del Redentore e Sposo della Vergine Maria. A te Dio affidò il Suo Figlio. In te Maria ripose la Sua fiducia. Con te Cristo diventò uomo. O beato Giuseppe, mostrati padre anche per noi, e guidaci nel cammino della vita. Ottienici Grazia, Misericordia e Coraggio, e difendici da ogni male. Amen

Speciali indulgenze in questo anno

«Mossi dalla speranza» nella festa di don Bosco

Per vivere al meglio la festa di San Giovanni Bosco, anche quest’anno la nostra comunità ha partecipato a diversi appuntamenti vissuti insieme con serenità e allegria, sempre nel rispetto delle normative vigenti per l’epidemia di Covid.

Venerdì 29 Gennaio
Il triduo di Don Bosco è iniziato venerdì 29 con una nutrita delegazione di giovani dell’oratorio, recatisi nel pomeriggio a Valdocco per celebrare la Santa Messa nella basilica di Maria Ausiliatrice e affidare tutta la comunità davanti all’urna del Santo dei Becchi.

Sabato 30 Gennaio
La giornata di sabato si è aperta con la festa delle medie in cortile con i propri animatori ed è proseguita la sera, come da tradizione annuale, con la proiezione dello spettacolo realizzato dagli animatori: complice il Covid e non potendo mettere in scena lo spettacolo difronte a tutta la famiglia salesiana, ogni gruppo MGS, con i propri animatori, ha realizzato un video sul tema della Strenna 2021 proposta dal Rettor Maggiore, don Ángel Fernández Artime, dal titolo «Mossi dalla speranza: “Ecco, io faccio nuove tutte le cose”». Come ogni anno, il messaggio propone gli orientamenti che il Padre della Famiglia Salesiana intende offrire a tutti i seguaci di Don Bosco.

Domenica 31 Gennaio
Ed è stata proprio la Strenna annuale a caratterizzare la giornata di Domenica 31 Gennaio. Nel giorno in cui si celebra la ricorrenza di San Giovanni Bosco, padre, maestro ed amico dei giovani, dopo le celebrazioni liturgiche della mattina e il momento di gioco in cortile proposto dai chierici e dagli animatori del catechismo, i giovani universitari e gli adulti si sono ritrovati nel pomeriggio con l’ispettore dei salesiani, don Leonardo Mancini, che incontrando per la prima volta ufficialmente tutta la comunità, ha presentato il tema della strenna, ricordando come la virtù teologale della Speranza sia «la spinta al di più e la spinta al meglio» non solo per sé stessi, ma per gli altri, nella consapevolezza che il mondo che ci circonda non è tutto qui, ma possiamo sperare in un qualcosa di meglio, in un qualcosa di più grande.

Come l’Esodo viene vissuto nella speranza che c’è una terra promessa da raggiungere, oggi dobbiamo vivere con la speranza che c’è una terra promessa nel cielo che ci attende, consapevolezza fondamentale per alimentare la Fede, soprattutto nel difficile tempo di deserto che siamo chiamati ad attraversare. Speranza implica lavorare su sé stessi per camminare e crescere: è dimensione della lotta quotidiana e fondamento dell’educazione che insegna ad andare avanti e a non lasciare che il demonio ci vinca, poichè abbiamo la speranza di un qualcosa da conquistare che va oltre alla vita terrena. Infatti, è la speranza a risvegliare il desiderio di arrivare alla meta, come dirà don Bosco ai suoi giovani dando loro appuntamento in paradiso.
La speranza, riprendendo le parole dell’ispettore, è «come un’ancora sicura e salda per la nostra vita, ma se l’ancora delle navi si butta sul fondo del mare per ancorarsi a terra, l’ancora della Fede si butta in cielo per ancorarci al Signore».
Il giovane Carlo Acutis, come ci ha raccontato sua mamma nell’intervista-video realizzata da due giovani lavoratori, sapeva bene che, anche nei tempi più bui, se ci affidando a Cristo e ci mettiamo alla scuola di Gesù non abbiamo nulla da temere, poichè la speranza è sapere che ognuno di noi ha una storia di santità e Dio per noi ha preparato il meglio.
In questa consapevolezza di Carlo si vede lo stretto legame tra la speranza e l’allegria: don Bosco ripeteva sempre ai suoi ragazzi di essere allegri perché aveva la speranza che il Signore è vicino e ci chiama tutti in Paradiso ad essere felici abitatori del cielo.
All’interno dell’intervento di don Leonardo, i giovani dell’oratorio hanno potuto ascoltare, nella seconda intervista-video della giornata, le parole di Giulia e Andrea, due giovani sposi che hanno deciso di unirsi in matrimonio durante la pandemia, che hanno testimoniato come il loro “si!” sia simbolo di speranza della vita che non si ferma ma che porta nuovo frutto. Dio, nonostante tutte le difficoltà del momento, mai abbandona i suoi figli ma rimane sempre unito a loro, in modo particolare quando la fatica si fa sentire: «Ecco, io faccio una cosa nuova: proprio ora germoglia, non ve ne accorgete? (Is 43,19)».
La giornata si è conclusa alle 17.15 in chiesa con la preghiera dei vespri solenni presieduti dall’ispettore.

Album fotografico Don Bosco 2021

3 giorni “di vita” in oratorio

In quest’anno segnato dal Covid abbiamo vissuto una nuova esperienza: l’oratorio invernale.

Strutturato più o meno come una tipica estate ragazzi, abbiamo accolto al mattino le elementari con gli animatori di MGS 2 e 3 e il pomeriggio le medie animate da MGS 4 e 5. Questi nostri animatori hanno messo a disposizione il proprio tempo a favore dei ragazzi con il desiderio di far loro riassaporare la bellezza delle cose ordinarie. In queste 3 giornate hanno potuto infatti vivere diverse attività: il momento dei compiti, la ricreazione in cortile o in sala giochi, la merenda insieme, il grande gioco organizzato, la preghiera… . Tutti contenti e soddisfatti, pronti per la prossima avventura alla SanFra.

Album fotografico Oratorio invernale

 

Oratorio invernale 2020

dal 28 al 30 dicembre, dalla 2ª elementare alla 3ª media, 3 giorni “arancioni” per vivere insieme le vacanze, “riconquistando” la vita in oratorio

Per concludere bene l’anno ed incominciare il 2021 con il piede giusto, sui passi dei re Magi e nello stile di don Bosco, vi invitiamo a tornare in oratorio secondo le modalità e le disposizioni sanitarie attualmente in vigore e già adottate durante l’oratorio estivo di luglio e settembre.

Gli animatori vi aspettano! Elementari il mattino, medie al pomeriggio. Il menù è quello tipico delle giornate in oratorio con gli amici: grandi sfide, compiti, amicizia, sport, sala giochi, preghiera e formazione, cortile e tanto altro ancora. 

In questo tempo di epidemia potremo ugualmente stare insieme con serenità e allegria. La prudenza sarà assicurata dal rispetto delle indicazioni che ci sono già state fornite questa estate nei protocolli di intesa con la Regione per i centri estivi. Ricordiamo quindi: triage all’ingresso (se vi sono sintomi, resto a casa), consegna dell’autocertificazione sanitaria da parte della famiglia il primo giorno, utilizzo di mascherina e gel disinfettante, suddivisione in gruppetti stabili per svolgere le attività proposte, distanziamento, igienizzazione degli ambienti e ventilazione sfruttando anche alcuni momenti all’aria aperta. 

Saranno 3 giornate semplici, ma bellissime. Noi siamo pronti… e tu? #ripartinoratorio

Giorni

  • lunedì 28 dicembre
  • martedì 29 dicembre
  • mercoledì 30 dicembre

Fascia

  • 2ª – 3ª – 4ª – 5ª elementare
    Ingresso: dalle 8.45 alle 9.00 in oratorio (via IV novembre 28)
    Uscita: alle 12.30 dalla chiesa (corso papa Giovanni XXIII)
  • 1ª – 2ª – 3ª media
    Ingresso: dalle 14.45 alle 15.00 in oratorio (via IV novembre 28)
    Uscita: alle 18.30 dalla chiesa (corso papa Giovanni XIII)

Occorrente
autocertificazione sanitaria (solo lunedì) e mascherina, abbigliamento comodo per il gioco, zaino (con segnato il proprio nome) contenente i compiti delle vacanze o un libro da leggere, mascherina di scorta, fazzoletti di carta, gel igienizzante. Sono vietati i videogiochi mentre il cellulare andrà tenuto spento nello zaino. Non servono soldi se non pochi spiccioli per una eventuale consumazione al bar automatico dell’oratorio

Contributo
chiediamo gentilmente alle famiglie di versare un contributo di € 15 per la parziale copertura delle spese (merenda quotidiana con te caldo e crostatina confezionata, premi della tombola, riscaldamento, pulizie…). In caso di fratelli o sorelle, dal secondo in avanti, il contributo può essere di € 10. Grazie per l’aiuto!

Iscrizioni
scaricare qui sotto i moduli da compilare e consegnarli entro Natale in busta chiusa, insieme al contributo spese, presso la buca postale alla porta della casa parrocchiale in via s. Francesco d’Assisi 24. Affrettarsi: attività a numero chiuso!

Info
scrivendo una mail a: [email protected]

 

Moduli – SCARICA I MODULI DI ISCRIZIONE

Se non sei iscritto a catechismo in parrocchia qui da noi:

Modulo iscrizione A

Patto di corresponsabilità

Autocertificazione sanitaria

Se hai già fatto a Ottobre l’iscrizione a catechismo da noi:

Modulo iscrizione B

Autocertificazione sanitaria

 

 

 

 

 

Festa dell’Immacolata 2020: nel ricordo della nascita dell’Oratorio

L’8 Dicembre è una data importante per tutto il mondo salesiano, non solo perché la Chiesa celebra l’Immacolata Concezione di Maria, ma perché in quel giorno del 1841, da un’Ave Maria detta insieme al giovane Bartolomeo Garelli nella chiesa di San Francesco d’Assisi a Torino, Don Bosco fonderà il suo primo Oratorio. Iniziando da un solo ragazzo, la sua opera si espanse fino ad abbracciarne tantissimi nel mondo, compresi i nostri giovani di Venaria.

Anche quest’anno la festa dell’Immacolata è stata una bella occasione di ritrovo e di festa per tutta la comunità. Alla Messa delle 9.45 celebrata da Don Thierry è seguito il cerchio mariano nel cortile dell’oratorio con molte persone a pregare Maria per ricordare quel giorno di 179 anni fa in cui tutto è iniziato.
Malgrado l’attuale situazione e le limitazioni imposte dalla pandemia, non è venuto meno l’entusiasmo e lo spirito salesiano dei giovani dalla prima alla quinta superiore, che hanno concluso la mattinata ritrovandosi con i loro animatori per giocare insieme in oratorio in un clima di festa e di comunità.

Nel pomeriggio, una trentina di universitari e giovani lavoratori si è ritrovata per un momento di riflessione e condivisione sul prendersi cura degli altri ispirandosi al modello dell’Angelo custode nato a Valdocco. Durante la formazione, i giovani hanno potuto ascoltare le testimonianze di Don Michael Pagani SDB e di Don Marco Mazzorana SDB, attraverso un video realizzato da Roma, insieme alla presenza e alla testimonianza di Suor Francesca Danieletto FMA, su come concretamente prendersi cura delle altre persone per condurre le loro anime a Dio.

A dare una sfumatura di festività natalizie ormai vicine, ci hanno pensato le mamme del laboratorio “Mani di Mamma Margherita” che hanno offerto, al termine di tutte le Messe, la possibilità di acquistare stelle di Natale, panettoni, calendari dell’Avvento e piccoli regali per sostenere le iniziative e le opere parrocchiali della nostra casa.
La giornata di festa si è conclusa nel tardo pomeriggio con la preghiera dei vespri solenni in chiesa per ricordare ancora una volta Maria nella festa della Sua Concezione.

Album fotografico Festa Immacolata 2020

Intervista a don Leonardo Mancin, Ispettore dei Salesiani del Piemonte e Valle d’Aosta – Video

In occasione della sua visita a Venaria per l’inizio dei gruppi MGS e l’inaugurazione della comunità di vita, abbiamo intervistato don Leonardo Mancini, ispettore dei Salesiani di Piemonte, Valle d’Aosta e Lituania.