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Festa e anno di San Giuseppe

Il 19 marzo si celebra la solennità di San Giuseppe. Quest’anno il Papa ha dichiarato uno speciale anno giubilare in suo onore, ricordando la sua proclamazione a Patrono universale della Chiesa.
Anche noi a Venaria vogliamo onorare in modo particolare il Custode del Redentore. Don Bosco diceva ai suoi ragazzi: “desidero che voi tutti vi mettiate sotto la protezione di San Giuseppe. Se voi lo pregherete di cuore, egli vi otterrà qualunque grazia, sia spirituale, sia temporale”.

Orari di venerdì 19 marzo
In parrocchia verranno celebrate diverse Sante Messe in suo onore per offrire a tutti la possibilità di incominciare questo giubileo con un tempo di preghiera comunitaria:

San Francesco

  • 6.30 (per gli uomini)
  • 8.00
  • 18.45

Madonna della Pace:

  • 18.00

L’iniziativa con “Con cuore di padre”
Proponiamo a tutti gli uomini della nostra comunità, dai più giovani agli anziani, di offrire in quest’anno particolare un piccolo sacrificio a San Giuseppe: il 19 di ogni mese, a partire da marzo appunto, ritrovarsi insieme all’alba per pregare. Vogliamo chiedere allo sposo di Maria di essere uomini come lui. Uomini di fede, di coraggio, di tenerezza… Uomini santi! Chiederemo a San Giuseppe il dono della paternità come l’ha vissuta lui, celebrando la Santa Messa alle 6.30 del mattino e offrendo la possibilità delle confessioni. Alle 7.10 tutto é finito per poter iniziare le nostre giornate di studio e di lavoro.

Preghiera a San Giuseppe
Salve Custode del Redentore e Sposo della Vergine Maria. A te Dio affidò il Suo Figlio. In te Maria ripose la Sua fiducia. Con te Cristo diventò uomo. O beato Giuseppe, mostrati padre anche per noi, e guidaci nel cammino della vita. Ottienici Grazia, Misericordia e Coraggio, e difendici da ogni male. Amen

Vita di fede in “zona rossa”

Si rende nota a tutti i fedeli la comunicazione ufficiale odierna dell’Arcivescovo di Torino, monsignor Cesare Nosiglia, riguardante la prosecuzione “in sicurezza ” di tutte le attività di culto (celebrazioni, catechesi, attività pastorali). Per la nostra Parrocchia restano pertanto invariati gli orari delle Sante Messe festive e feriali. Per quanto concerne, invece, l’avvio dell’anno catechistico previsto a partire dal 24 novembre forniremo nelle prossime settimane ulteriori informazioni. Si riporta di seguito l’articolo pubblicato sul sito della Diocesi di Torino in merito al DPCM.

«Cari sacerdoti,

circa le nuove disposizioni contenute nel DPCM del 3 novembre u.s. relative all’aggravarsi della pandemia anche nella nostra Regione (segnalata come zona rossa), molti domandano chiarimenti sulle celebrazioni liturgiche e le attività pastorali.

Nel Decreto non c’è alcuna nuova richiesta in merito, né dalla CEI è giunta alcuna precisazione ufficiale. Pertanto, nulla è stato modificato sul piano delle celebrazioni e della catechesi che sono consentite. Si tenga presente inoltre che nell’allegato 1 del nuovo DCPM rimane ancora la norma del 7 maggio 2020 circa la sospensione delle Cresime che, però, è stata superata già nella precedente intesa CEI.

Di conseguenza:

  • Tutte le celebrazioni delle messe, dei sacramenti dell’iniziazione cristiana, del matrimonio, delle confessioni, dei funerali in chiesa continuano a essere permesse, tenendo conto delle norme anti-contagio (distanziamento di almeno un metro, mascherina, igienizzazione delle mani e sanificazione del locale). Per i funerali, oltre la celebrazione in chiesa, è consentita anche la benedizione della salma al cimitero, mentre sono vietate le processioni di qualunque tipo.
  • Tutte le attività pastorali programmate (catechesi dell’iniziazione cristiana e di altro tipo, attività dell’Oratorio ecc.) sono ammesse nel rispetto del protocollo già pubblicato.
  • Spetta al Parroco decidere l’eventuale sospensione di particolari attività o di celebrazioni (soprattutto Cresime e prime Comunioni) qualora vi siano difficoltà da parte delle famiglie.
  • Per quanto attiene agli altri incontri dei Consigli Pastorali (diocesano e parrocchiali) e Presbiterale o di gruppi più numerosi è bene che al momento siano sospesi o fatti su piattaforma web.
  • Per quanto riguarda gli spostamenti non ci sono divieti alla partecipazione dei fedeli alle celebrazioni delle messe (sia feriali che festive), delle cresime (in particolare per i padrini/madrine), della prima comunione e di altri sacramenti. Non si può però fare la festa anche a casa con parenti e amici dopo le celebrazioni. È anche permesso portare le comunioni ai malati, attenendosi sempre alle norme generali prescritte.

Per quanto riguarda i preti positivi al coronavirus: avvertano tempestivamente il proprio Vicario episcopale e il Moderatore che informeranno il Vescovo e il Vicario generale e cercheranno gli aiuti per le celebrazioni delle Messe e dei funerali, tenendo presente in certi casi di necessità anche la possibilità di celebrare la Liturgia della Parola.

Mons. Cesare Nosiglia,
Arcivescovo di Torino e Amministratore Apostolico di Susa»

Diocesi di Torino

Commemorazione dei fedeli defunti

La Chiesa pellegrina sulla terra, dopo la Solennità di tutti i Santi in cui festeggia i propri fratelli già in Paradiso e si affida alla loro intercessione, offre il 2 novembre le sue preghiere per le anime dei fedeli defunti in purgatorio. Numerosi gli appuntamenti proposti, in diversi orari per consentire a tutti la possibilità di partecipare. Siamo invitati a visitare i cimiteri, a chiedere il dono dell’indulgenza plenaria per i nostri cari, a far celebrare Sante Messe in suffragio per le loro anime (rivolgersi ai sacerdoti alla fine delle Messe in San Francesco).

Nei cimiteri della nostra Città

  • Cimitero di Altessano

Domenica 1: ore 14.30 rosario, ore 15 santa Messa

Lunedì 2: ore 14.30 rosario, ore 15 santa Messa

  • Cimitero di Venaria

Domenica 1: ore 14.30 rosario, ore 15 santa Messa

Lunedì 2: ore 10 santa Messa, ore 15 rosario 

In parrocchia lunedì 2 novembre

  • San Francesco

ore 8.00 santa Messa 

ore 8.30 rosario

ore 18.15 santa Messa nella forma straordinaria del rito romano 

ore 21.00 santa Messa per tutti i defunti dell’anno

  • Madonna della Pace

ore 17.30 rosario

ore 18.00 santa Messa 

Indulgenze per i defunti

L’indulgenza è la remissione della pena, ossia la totale o parziale remissione della pena temporale che resta da scontare – sulla terra o in Purgatorio – per i peccati già confessati e perdonati sacramentalmente. Per usare un’immagine, se consideriamo il peccato come un chiodo piantato in un muro, esso viene tolto con la Confessione. Resta però l’effetto del male commesso e che va riparato, il foro appunto, che l’indulgenza per così dire chiude.

Come lucrarla in questo tempo

  • L’indulgenza plenaria per quanti visitino un cimitero e preghino per i defunti anche soltanto mentalmente, stabilita di norma solo nei singoli giorni dal 1° all’8 novembre, può essere trasferita quest’anno ad altri giorni dello stesso mese fino al suo termine.
  • L’indulgenza plenaria del 2 novembre, stabilita in occasione della commemorazione di tutti i fedeli defunti per quanti piamente visitino una chiesa o un oratorio e lì recitino il Padre Nostro e il Credo, può essere trasferita anche a un altro giorno del mese di novembre, a libera scelta dei singoli fedeli.

Per ottenere l’indulgenza plenaria, oltre l’esclusione di qualsiasi affetto al peccato anche veniale, è necessario eseguire l’opera indulgenziata (i due punti precedentemente indicati) e adempiere le tre condizioni: confessione sacramentale, comunione eucaristica e preghiera secondo le intenzioni del Sommo Pontefice.

Con una sola confessione sacramentale si possono acquistare più indulgenze plenarie; invece, con una sola comunione eucaristica e una sola preghiera secondo le intenzioni del Sommo Pontefice si può acquistare una sola indulgenza plenaria.

Le tre condizioni possono essere adempiute parecchi giorni prima o dopo aver compiuto l’opera prescritta; tuttavia è conveniente che la comunione e la preghiera secondo le intenzioni del Sommo Pontefice siano fatte nello stesso giorno, in cui si compie l’opera.

 

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